1 dicembre 2014

L'inizio di tutto




Sedevo con Mark al Roma, il caffè italiano vicino alla libreria Atlantis, frequentato spesso dai lettori della biblioteca del British Museum. Morivo dalla voglia di rivolgere a Mark una domanda circa il sangue sulla Luna, ma non riuscii a trovare il coraggio. Restai perciò per mesi con la convinzione che Mark e Michael mi avessero letto nel pensiero.

Parlammo di esoterismo. Discutemmo in particolare delle tendenze più interessanti delle scuole arcane contemporanee e della letteratura iniziatica che cominciava allora ad affiorare alla superficie. Ricordo che Mark accennò all’enigmatico All and Everything di Gurdjieff, che io non avevo ancora letto; alla autobiografia incompiuta di Alice Bailey e al Libro dei morti tibetano nella versione W.Y. Evans-Wentz.

Poi improvvisamente Mark iniziò a parlare di personaggi famosi e io mi ritrovai come un pesce fuor d’acqua. Mi chiese se sapevo da chi era stato iniziato l’esoterista austriaco Rudolf Steiner. La domanda mi stupì: avevo sentito dire che Steiner era stato coinvolto in attività massoniche, e si mormorava che fosse stato compagno di Theodor Reuss nel gruppo esoterico Ordo Templi Orientis, ma l’idea che fosse iniziato a qualche società moderna non mi aveva mai sfiorato la mente. Mark non sembrò sorpreso quando mi limitai a scrollare le spalle e a fare cenno di no con la testa.

Benché la conversazione si fosse arenata sulle secche della mia ignoranza, ben presto Mark riprese il comando della nave. Da Steiner passò agevolmente a parlare di teosofia, di cui almeno qualcosa sapevo, e poi tornò di nuovo alla Confraternita ermetica di Luxor di cui, come confessai, non sapevo nulla. Era evidente che cercava di scoprire da dove venivo e dove andavo, ma le sue domande erano sempre gentili ed estremamente articolate. Fin dal primo momento avevo percepito la ricchezza interiore di quell’uomo, ma non avrei mai immaginato che in un lontano futuro la nostra amicizia sarebbe maturata in modo creativo. Né prevedevo che le nostre vite avrebbero preso direzioni tanto diverse e che sarebbero passati molti anni prima che ci sedessimo di nuovo uno di fronte all’altro, a discutere gli stessi argomenti. I semi erano stati gettati nella libreria Atlantis, quando il sangue solare era colato sulla Luna; tuttavia ci vollero quarantadue anni – un intero ciclo lunare – prima che Mark Hedsel portasse a termine il racconto dello straordinario viaggio che egli aveva compiuto insieme ad alcuni maestri del nostro tempo.

Mark Hedsel, L'iniziato

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